Un film di Peter Browngardt. Con Laraine Newman, Peter MacNicol, Fred Tatasciore, Carlos Alazraqui, Eric Bauza, Kimberly Brooks, Keith Ferguson, Candi Milo, Andrew Kishino, Peter Browngardt, Rachel Butera, Nick Simotas, Wayne Knight. Genere Animazione - USA, Canada, Gran Bretagna, 2024. Durata 91 minuti circa.Un film divertente - con qualche gag di troppo - e adatto a tutta la famigliaPorky e Daffy si lanciano in una corsa per salvare il mondo, garantendo tutte le divertenti gag e le caratteristiche immagini animate che hanno reso i Looney Tunes così iconici e amati.di Giancarlo Zappoli
Dick the Pig e Daffy Duck sono amici intimi fin da bambini e sono stati insieme nella buona e nella cattiva sorte. Ma ora devono affrontare la sfida più grande. Qualcosa si è schiantato contro la loro casa e da allora si è formato un enorme buco nel soffitto. E poi c'è la strana melma che hanno scoperto. In ogni caso è chiaro: servono soldi, urgentemente e in misura considerevole. Non solo devono riparare il danno, ma devono anche trattare con un'ispettrice che insiste affinché tutti i difetti vengano eliminati, altrimenti la casa verrà confiscata. Decidono di trovarsi un lavoro ma ogni volta tutto va storto e vengono licenziati. Quando incontrano Petunia Pig, lei trova loro un lavoro presso la fabbrica di gomme da masticare ma proprio con quelle ha inizio quella che potrebbe essere un'invasione da parte degli alieni.
Il primo lungometraggio di sola animazione dei Looney Tunes li mette alla prova sulla durata.
Finora sul grande schermo eravamo abituati a compilation dei cortometraggi oppure ad ibridi di successo come i due Space Jam. Non si era ancora tentata la via del cinema di totale animazione sulla lunga durata. Peter Browngardt affronta l'impresa unendo i due caratteri opposti di Daffy Duck (sempre pronto per combinare guai) e di Dick the Pig (un po' timido e sicuramente più portato al ragionamento). Ci aggiunge poi la nota romantica della presenza di Petunia Pig e colloca il tutto nell'incombenza della minaccia dell'arrivo di un meteorite.
Si gioca la prima parte del film su un doppio livello di memoria. Quello dei cinefili e quello degli appassionati dei corti che terminavano regolarmente con "That's All Folks!". I cinefili avvertono, nel momento in cui l'avventura prende l'avvio, la citazione de L'invasione degli ultracorpi mentre gli appassionati apprezzano quei momenti in cui lo schermo si restringe e il riferimento alle origini si fa esplicito sia nel formato che nei ritmi.
Perché qui sta quello che costituisce un po' il problema di un film peraltro divertente e adatto a tutta la famiglia. Dilatare in 90 minuti le sintesi spesso fulminanti del passato non è un'impresa facile. Ci si sono messi in undici sul versante della sceneggiatura e questo un po' si sente nella sovrabbondanza di gag che in più di un'occasione esplodono come le bolle delle gomme da masticare che stanno al centro dell'azione ma senza poi amalgamarsi con il contesto.
I tre protagonisti sono ben caratterizzati e anche la sorpresa che attende lo spettatore da un certo punto del film in poi è finalizzata al rimettere tutto in gioco ridando vigore a un plot che sembrava ormai avviato su dei binari definiti. Va comunque dato atto alla Warner di aver affrontato un rischio che è costato la lavorazione di diversi anni. Il problema ora è vedere se altri tra i personaggi cult (vedi ad esempio Will Coyote e Beep Beep) saranno messi in grado di affrontare la luce del proiettore.